Cefalea, cervicale e occlusione dentale sono tre elementi strettamente collegati tra loro e andrebbero sempre esaminati insieme perché un trattamento mirato a questi disturbi sia efficace e con risultati duraturi.
Abbiamo già parlato al seguente articolo della cefalea muscolo-tensiva o cefalea cervicogenica (https://fisioterapiaostia.it/mal-di-testa/), sottolineando come la grandissima parte dei mal di testa sia causata in realtà da problemi del tratto cervicale ed efficacemente trattabili con la fisioterapia e l’osteopatia.

In che modo si influenzano cefalea, cervicale e occlusione dentale?
Come già approfondito nell’articolo sopra riportato, sono varie le cause che influiscono sul dolore cervicale e sul mal di testa e riguardano principalmente disturbi muscolari, articolari e posturali del tratto cervicale che frequentemente provocano dolore irradiato alla testa, alla fronte, alle tempie o all’occipite.
Vediamo meglio ora come l’occlusione dentale e i disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare o ATM entrano in gioco in queste dinamiche e perché è fondamentale analizzare questi distretti insieme alla cervicale.
Che cos’è l’articolazione temporo-mandibolare o ATM?
L’articolazione temporo-mandibolare è un’articolazione doppia, l’unica del corpo con questa caratteristica molto importante, che collega la mandibola al cranio in due punti, in corrispondenza delle due ossa temporali destra e sinistra. E’ situata davanti all’orecchio ed è composta dal ramo della mandibola che si appoggia sull’osso temporale del cranio, in mezzo ai quali si interpone un disco che fa da cuscinetto. Come dicevamo, la caratteristica dell’ATM di essere doppia è molto importante perché implica che un problema, ad esempio, di rigidità o di lassità articolare su un lato può influenzare la dinamica articolare sul versante opposto e quindi anche incidere sulla sintomatologia di entrambi i lati.
Quali sono i disturbi più frequenti a carico dell’ATM?
I disturbi che più frequentemente colpiscono l’ATM possono dipendere da malocclusione, traumi o usura delle strutture articolari. Tutte queste cause vanno a influire sull’integrità e la funzionalità del disco articolare che può rovinarsi fino a lussarsi o sublussarsi e causare “click” o “scrocchi” talvolta anche dolorosi. In casi più estremi può essere addirittura il ramo della mandibola a lussarsi, creando un blocco in cui il paziente non riesce più momentaneamente a richiudere la bocca.
Al di là dei blocchi articolari o dei rumori che accompagnano i movimenti mandibolari il dolore è spesso il problema principale per i pazienti che soffrono di questi disturbi. Il dolore può dipendere direttamente dalle disfunzioni articolari suddette o dalla componente muscolare dell’apparato masticatorio, e spesso può coinvolgere non solo l’area limitrofa all’ATM ma anche irradiarsi all’occhio, alla tempia, alla testa o alla mandibola stessa.
Cefalea e ATM
Parte dei muscoli cervicali sono direttamente coinvolti nel meccanismo della masticazione e una postura inappropriata del tratto cervicale influenza negativamente la dinamica dell’ATM potenzialmente causando dei sintomi, e viceversa disfunzioni dell’ATM possono creare un sovraccarico al livello cervicale.
Come già noto e citato nell’articolo sulla cefalea miotensiva, la cervicale è strettamente correlata ai mal di testa e anche l’ATM, come detto prima, provoca dolori diretti o riflessi al livello della testa.
Tutto questo complesso cranio-cervico-mandibolare necessita di un’integrità funzionale e ogni distretto influenza l’altro in un equilibrio che va ricercato nella valutazione e ristabilito nel trattamento manuale fisioterapico e osteopatico.
Degno di una nota importante è il fenomeno del bruxismo, che consiste nello stringere e/o strofinare tra loro i denti, spesso di notte, ma talvolta anche di giorno, e per il quale viene spesso consigliato l’utilizzo del bite. Il bruxismo è infatti spesso causa o concausa dei mal di testa o dei dolori cervicali.
Rimedi per il mal di testa e le disfunzioni cranio-cervico-mandibolari
Le disfunzioni cranio-cervico-mandibolari richiedono innanzitutto un’attenta valutazione di più distretti corporei che interagiscono tra loro e quindi va e effettuata mediante un approccio multidisciplinare da parte dell’odontoiatra/gnatologo e del fisioterapista osteopata che ne valutano i disturbi relativi strettamente all’articolazione temporo-mandibolare e dell’equilibrio funzionale e posturale di questo apparato.
Per quanto riguarda il bruxismo, come sovra menzionato, spesso la soluzione suggerita è quella dell’utilizzo del bite che limita l’usura della superficie dentaria e il sovraccarico dell’ATM e dei muscoli masticatori e cervicali.
Il trattamento delle cefalee, della cervicale e dell’ATM è sostanzialmente un trattamento manuale con tecniche di fisioterapia e osteopatia mirate sia alla componente articolare sia a quella muscolare a cui può accompagnarsi il supporto di alcuni strumenti elettromedicali come la tecar terapia. Inoltre è fondamentale ristabilire un equilibrio anatomico e funzionale della postura della colonna cervicale e del cranio affinché siano ben distribuite le sollecitazioni meccaniche a carico di ognuno dei distretti craniale, cervicale e mandibolare.